La prevenzione in medicina cinese

Sep 15 / Paolo Ercoli
La prevenzione è un concetto chiave nella medicina cinese, radicato profondamente nella sua storia e filosofia. Nell’odierna accezione, spesso si confonde prevenzione con diagnosi precoce, ma il significato originario del termine è quello di adottare misure per evitare che un evento negativo, come una malattia, si manifesti. La medicina cinese da oltre 2300 anni adotta una visione olistica e anticipatoria della prevenzione, mirata a mantenere l’equilibrio e il benessere dell’individuo piuttosto che trattare i sintomi solo una volta comparsi.

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Yangsheng, nutrire la vita: la via della prevenzione

La salute secondo la medicina cinese 
  
Secondo la medicina cinese, la salute non si definisce come l’assenza di malattia, bensì come uno stato di benessere complessivo, che consente all’individuo di esprimere appieno le proprie potenzialità fisiche, mentali e spirituali. La salute è quindi dinamica, in continuo mutamento, e richiede un adattamento costante da parte del corpo. La prevenzione rappresenta lo strumento attraverso cui possiamo supportare il nostro organismo nel mantenere questo equilibrio. 
 
Le radici storiche: il “Huangdi Neijing” 
 
Uno dei testi più antichi e fondamentali che riflettono questo approccio preventivo è il Huangdi Neijing, il “Classico di Medicina Interna dell’Imperatore Giallo”. Questo testo è una raccolta di scritti risalenti al 600 a.C., completata durante la dinastia Han (circa tra il 200 a.C. e il 200 d.C.). È considerato uno dei pilastri della medicina cinese, scritto in forma di dialogo tra l’Imperatore Giallo, figura mitologica, e Qibo, il medico imperiale. In questa opera, vengono discussi la fisiologia, l’eziologia, la patologia e le terapie della medicina cinese, con un’enfasi particolare sulla prevenzione. Uno degli aspetti centrali di questo testo è la visione della prevenzione come una parte integrale della vita quotidiana e dello stile di vita. Il concetto di prevenzione va oltre il semplice evitare la malattia, ma riguarda il mantenimento di uno stato di equilibrio e armonia attraverso una corretta alimentazione, l’esercizio fisico (come il Qigong) e altre pratiche di cura di sé. La medicina cinese mette al centro il concetto di “Yangshen”, ovvero l’arte di nutrire la vita. 
 
Le tecniche preventive nel contesto culturale
 
Nel Huangdi Neijing, vengono identificate cinque regioni della Cina, ognuna associata a specifici metodi terapeutici. Le tecniche di prevenzione, come il Daoyin (nome antico del Qigong) e il massaggio, sono associate alle regioni centrali, simbolo di equilibri, ma anche a sottolineare la centralità di queste tecniche rispetto alle tecniche di cura. Tutti gli altri trattamenti ruotano attorno alla prevenzione, che si fonda su uno stile di vita sano, una corretta alimentazione e il giusto equilibrio tra attività e riposo. Questa visione olistica trova espressione anche nella filosofia cinese, che collega il benessere umano ai cicli naturali e stagionali. Gli esseri umani, secondo la medicina cinese, devono vivere in armonia con le stagioni e adattare la propria vita a questi ritmi naturali. Per esempio, ciò che si può fare in inverno non è adatto in primavera, così come le attività svolte in gioventù non sono più praticabili durante la vecchiaia. 
 
Moderazione ed equilibrio
 
Uno dei concetti chiave della prevenzione nella medicina cinese è quello della moderazione. Gli eccessi di qualsiasi tipo, siano essi fisici, mentali, alimentari o sessuali, possono causare squilibri e portare a malattia. Nel Neijing, Qibo discute l’importanza di evitare questi eccessi, sottolineando che ogni eccesso può danneggiare specifici organi del corpo. Questo principio si basa sull’idea che il corpo umano, in equilibrio, è naturalmente predisposto alla salute, mentre ogni squilibrio lo rende vulnerabile alle malattie. L’importanza del “centro”, o equilibrio tra attività e riposo, sonno e veglia, è uno dei punti fondamentali per mantenere la salute. Questo concetto di moderazione è strettamente legato al mantenimento di un buon Qi, l’energia vitale che circola nel corpo. Quando il Qi è forte e bilanciato, l’organismo è in grado di resistere ai fattori patogeni esterni, come il freddo o altre influenze cosmopatogene. 
 
Prevenzione come protezione del Qi
 
Il Qi, concetto centrale nella medicina cinese, rappresenta l’energia vitale che permea ogni aspetto della vita. Proteggere e coltivare il Qi è essenziale per la prevenzione delle malattie. Un Qi forte e bilanciato è in grado di respingere gli attacchi dei fattori patogeni esterni, che potrebbero altrimenti penetrare nell’organismo e causare malattie. La medicina cinese sottolinea che se il Qi è forte, il corpo è in grado di proteggersi dalle malattie e mantenere un ciclo virtuoso di salute. L’influenza delle emozioni sulla salute Un altro elemento cruciale nella prevenzione secondo la medicina cinese è la gestione delle emozioni. Gli squilibri emotivi, specialmente se intensi o prolungati, possono avere un impatto significativo sulla salute. Il Neijing dedica ampio spazio alla discussione delle emozioni e del loro ruolo nella malattia. Le emozioni, quando eccessive o non equilibrate, possono alterare il flusso del Qi e danneggiare specifici organi del corpo. Per esempio, la rabbia eccessiva può influire sul fegato, mentre la paura può danneggiare i reni. 
 
Il ruolo della prevenzione nella cultura cinese 
 
Il concetto di prevenzione nella medicina cinese non si limita all’aspetto fisico o terapeutico, ma abbraccia una visione più ampia della salute come parte integrante della vita e della cultura. La medicina cinese include pratiche come le arti marziali, la meditazione e le arti creative come parte della prevenzione. Tutto ciò rientra nell’arte di “nutrire la vita” (Yangshen), che consiste nel coltivare l’energia vitale attraverso uno stile di vita armonioso. Un aneddoto interessante, che potrebbe essere leggendario, narra che durante la dinastia Han, i medici venivano pagati solo se i loro pazienti rimanevano in salute. Questo rifletteva una concezione della medicina in cui la prevenzione era la vera misura della competenza di un medico. 
 
La saggezza della prevenzione
 
Nel Huangdi Neijing, Qibo afferma che i saggi si prendono cura della propria salute prima che la malattia si manifesti e lavorano per mantenere la pace prima che il disordine si diffonda. Questa visione preventiva è paragonata all’idea di scavare un pozzo prima di avere sete o fabbricare armi prima che scoppi una guerra. Aspettare che si manifesti una malattia o che sorgano disordini per agire è considerato un approccio tardivo e inefficace. 
 
La prevenzione come responsabilità culturale 
 
In conclusione, il concetto di prevenzione nella medicina cinese non riguarda solo l’aspetto sanitario, ma è prima di tutto un lavoro culturale. È necessario comprendere come funziona il corpo, essere consapevoli dei segnali che esso ci manda quando qualcosa non va e adottare uno stile di vita equilibrato per mantenere la salute. Questo approccio richiede una conoscenza profonda di se stessi e del proprio ambiente, oltre a una gestione oculata delle emozioni e delle attività quotidiane. L’insegnamento fondamentale della medicina cinese è che la prevenzione non si limita a evitare la malattia, ma coinvolge l’intero spettro della vita umana, richiedendo un impegno costante per mantenere l’equilibrio fisico, mentale ed emotivo. Nell’odierna società, il concetto di prevenzione può essere visto come un’opportunità per riconsiderare la nostra visione della salute, spostando l’attenzione dalla cura della malattia alla cura della vita nel suo insieme.